Storie, musica, generi e vicende da tutto il pianeta ispirano e danno forma alla musica di Yumi Ito, cantante e compositrice di origine giapponese-polacca, che trasforma la musica in poesia.

Il canto come missione di vita grazie al linguaggio universale che è la musica. Come raccontare ed emozionare insieme, se non così. Un’espressione artistica che supera il limite dettato dalla lingua, dal tempo, dai confini terrestri, raccontando le storie di quell’altro elemento che è presente in tutto il mondo: l’essere umano.
Che siano musicate o raccontate direttamente dall’artista, le parole dei testi di Yumi Ito sembrano narrare al cuore di tutti noi senza filtri, perché coglie e annota tutti i dettagli sensibili della vita, attraverso la sua voce corposa e profonda. Abbracciano, danno speranza e commuovono. Grandi e piccole storie, come la drammatica situazione terrestre, l’unico vero regno che noi umani abbiamo; il ricovero di un amico in un ospedale psichiatrico; la morte per eroina del suo vicino sconosciuto. Ogni racconto diventa espressione e conserva al suo interno una voce, un suo suono speciale che Yumi Ito, insieme ai suoi incredibili musicisti (Kuba Dworak al contrabbasso e Iago Fernandez alla batteria) trasforma in un’opera d’arte a cavallo tra jazz, art-pop, elettronica e neoclassica. La tecnica, il virtuosismo, la varietà del suo spettro vocale e ovviamente una profonda empatia (anche dettata dalla sua personale multiculturalità), sono gli unici elementi necessari per rendere ogni brano speciale e indimenticabile.

Classe 1990, Yumi Ito vive a Basilea e si esibisce regolarmente ogni anno in tutto il mondo e ha condiviso il palco con artisti come Al Jarreau, Becca Stevens, Nils Petter Molvaer e Mark Turner. Per conoscere meglio e scoprire la sua incantevole musica proponiamo l’ascolto del singolo Little things e degli album Stardust Crystals e Interwined .